Targa Florio Classica, “via” da Palermo e Trapani

La Targa Florio di regolarità è valida per i tricolori e siciliano di specialità. Ospita il Ferrari Tribute

Prenderà avvio domani venerdì 13  e si concluderà sabato 14 (domenica 15 la premiazione finale) la Targa Florio Classica articolata su due differenti competizioni  valide per tre Campionati Italiani e per quello Siciliano di regolarità. La manifestazione ospita pure il raduno riservato ai clienti Ferrari (76 gli iscritti)

LA TARGA FLORIO CLASSICA

Domani mattino dal Museo dei Motori dell’Università di Palermo (viale delle Scienze, dove oggi sono in programma le operazioni ante-gara e dov’è ubicato il centro servizi della manifestazione) a partire dalle 8.30 scatteranno i 97 equipaggi partecipanti alla competizione principale, la  “Targa Classica” (riservata alle auto costruite fra il 1904 ed il 1965, suddivise in diversi periodi, categorie e classi di cilindrata) valida per il Campionato Italiano Grandi Eventi. A loro si aggiungeranno i 12 iscritti  alla Targa Florio Legend ed i 10 equipaggi della Targa Florio Gran Turismo. Il percorso si svilupperà lungo 564 km con 103 prove cronometrate, otto di media, sette controlli orari e tre a timbro.  La prima tappa (denominata “Tour delle Saline” e che si snoderà nel trapanese) si concluderà al Museo dei Motori nel tardo pomeriggio. Sabato la seconda frazione si snoderà invece sulle Madonie (partenza sempre alle 8.30 dal Museo nel cui spazio antistante le vetture “pernotteranno”) con cerimonia di arrivo in Piazza Verdi a Palermo dalle 16.30. Fra i  sicuri protagonisti della “ClassIca” i vincitori dell’edizione 2021 i coniugi Giovanni Moceri e Valeria Dicembre (Lancia Aprilia del 1937) opposti fra gli altri ai campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su Fiat 508C.  

LA GARA VALIDA PER IL C.I.RE.A.S.

La frazione della Targa Florio Classica valida invece per la gara di regolarità per auto storiche comprende 20 equipaggi e avrà un programma differente. La partenza avverrà sempre domani, venerdì,  ma da Trapani (città che ospiterà al mattino anche le verifiche ante-gara) e nel pomeriggio con un trasferimento che li porterà al “Museo”. Da qui l’indomani mattino altro trasferimento a “Floriopoli” (i box e le tribune a 6 km da Cerda) da dove partiranno per la parte agonistica in comune con i colleghi della “Classica”. A differenza loro però non avranno la passerella finale nel centro di Palermo davanti il Teatro Massimo ma concluderanno la giornata sempre al Museo. Anche per questa gara favoriti d’obbligo sono i migliori fra gli specialisti siciliani ad iniziare dal campobellese Mario Passanante, Campione in carica “Regolarità” al quale la matematica ha già assegnato il bis nella serie tricolore, che sulla Fiat 508C del 1937 sarà affiancato dal presidente della scuderia Franciacorta Motori Alessandro Molgora. Accreditati di buone chances per il primato anche l’altro equipaggio di Campobello di Mazara (capitale dei regolaristi siciliani) composto da Francesco Commare e Rocco Angelo Tumbarello (A112 Abarth del 1981), ed il menfitano Angelo Accardo con Filippo Becchina su un’altra Fiat 508C. 

I PARTECIPANTI ALLA KERMESSE

Fra i partecipanti della “Classica” anche l’industriale molisano Massimo Di Risio, proprietario della DR Automobili, ex-pilota protagonista per tanti anni dei monomarca Renault, che sarà al volante di una Osca MT 2AD del ’49. Un marchio storico che di recente è stato rilevato proprio da Di Risio con l’intento di farlo tornare sulla scena.  Fra i Vip anche il patron di Prada, Patrizio Bertelli con una Porsche 550 ARS del 1958 e l’attore americano Eric Brandon Haugen, protagonista del film Ferrari di Michael Mann. Tre diverse denominazioni (Classica, Legend, Gran Turismo) all’interno dello stesso contenitore, Targa Florio Storica, più il Ferrari Tribute, contribuiscono si a mettere insieme oltre 200 partecipanti complessivamente. Questo – sommato ai numerosi sponsors – renderà certamente profittevole il risultato economico (chapeau) per gli organizzatori (AC Palermo con il supporto dell’Automobile Club d’Italia e di Aci Storico), si divertiranno i partecipanti, ma rende il tutto difficilmente comprensibile – ed accettabile – per i cultori della corsa più antica del mondo. Cosa c’entra la storia della Targa Florio con tutto questo che invece – a detta dell’ACI – sarà lo strumento per il rilancio della Targa Florio?

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