Gabriele Minì, grande festa a Marineo!

Gabriele Minì vince a Monaco in F3 ed a Marineo esplodono i festeggiamenti

Gabriele Minì parte dalla pole position nella gara di Montecarlo valida per il Campionato Internazione di Formula 3 e la sua città, Marineo in provincia di Palermo, si sveglia di buon’ora per non perdersi l’emozione del “via” e seguire le gesta del suo giovane ed illustre concittadino.
Già dalle 7.30 il bar “Variante 9” nella Via Agrigento che attraversa il paese a 32 km da Palermo è pieno di “tifosi” in attesa. Arriva anche il Sindaco Franco Ribaudo in compagnia della giovane Assessore allo Sport Beatrice Di Scalfani e c’è già il suo vice Carlo Greco. Non si può mancare. Ma ci sono soprattutto i numerosi e rumorosi fans compresi i soci dell’unico club automobilistico del piccolo centro (poco più di 6000 abitanti) del Panda Club 4×4. I minuti passano veloci e bruciano l’attesa mentre dal banco si susseguono caffè, cornetti e gli immancabili “pezzi” di rosticceria.

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Dal grande schermo al centro della sala arrivano le prime immagini da Montecarlo. E scattano applausi e urla di incitamento. Un boato quando c’è la prima inquadratura per il “loro” Gabriele. Ed un altro applauso accoglie uno dei cugini di Gabriele. Quì chiamarsì Minì è un ulteriore motivo di orgoglio e vanto.

E’ il momento della partenza. Si trattiene il fiato, il pensiero corre al “via” di Imola, sette giorni addietro, quando l’elettronica ha tradito Gabriele al momento sbagliato e lo ha costretto ad una furiosa rimonta. Ma stavolta fila tutto liscio. Minì scatta sicuro e chiudo deciso ogni varco a Fornaroli che ci prova già alla prima staccata. Ma non con Gabriele e non con Gabriele oggi. I primi due prendono rapidamente il largo dal resto degli inseguitori. Il gruppo si sgrana. Il “Campione” di Marineo fila via deciso con l’avversario diretto negli scarichi ma è un film già visto lo scorso anno e nessuno teme indecisioni. Saranno altri 25 giri da seguire incitando Gabriele. Sembra di essere allo stadio. Ad ogni inquadratura sulla monoposto della Prema è un boato. Incitamenti, urli, applausi. Non solo per Gabriele il pensiero dei presenti spesso è rivolto a papà Fabrizio. Tutti gli vogliono bene – e come potrebbe essere altrimenti – e sanno quali sacrifici vi sono dietro per portare oggi l’intera città al centro del mondo.

Il Sindaco è entusiasta. Il telecronista Sky definisce Gabriele “piccolo” riferendosi al fisico da fantino (ideale per correre in monoposto) e lui si inalbera “si, piccolo. Gabriele è un grande. Ve la farà vedere lui”. Primi crash nelle retrovie, bandiere gialle e safety car. Ci si può rilassare un attimo e intanto i giri passano. Siamo alla seconda metà di gara .“Vai Gabriele” è un urlo solo. Così forte che scassare i timponi. L’entusiamsmo sale ancora, intanto sono arrivati altri marinesi. Tutti dentro al piccolo bar non ci sta ed i cornetti stanno per finire anche se adesso il titolare, Alessio ed i suoi collaboratori, sono quasi dimenticati perchè gli occhi e le attenzioni sono sullo schermo. Sette giri al termine.

“E’ fatta” urla qualcuno, subito zittito. SI fanno gli scongiuri…

Un’altro incidente ancora bandiera gialla e safety car. Due giri al termine, bandiera verde. Parte la ola.

Se Gabriele potesse ascoltarli andrebbe ancora più forte di come sta andando. Lui è perfetto e millimetrico, i suoi compaesani lo imitano nel tifo. “Formula 1 arriviamo” dice il più “scalmanato” fra tutti ma anche lui è subito zittito. Quì c’è una legge tacitamente imposta da papà Fabrizio: nessuno deve parlare di Formula 1. E loro capiscono il perchè e rispettano il diktat. Anche se…

E’ finita! Bandiera scacchi. Gabriele Minì vince per il secondo anno consecutivo la gara di Monaco che ha dominato sin dalle prove libere di giovedì. Non si capisce più nulla. E’ una bolgia. Ci si abbraccia, si salta, si canta. I primi piani su Gabriele ch’esce dall’abitacolo, balza in piedi, corre dal suo team, si abbraccia rendono incadescente l’atmosfera. Viene invocato papà Fabrizio ed eccolo inquadrato dalle telecamere. Camicia blue, viso radioso, visibilmente commosso. Gli applausi per lui sono pari a quelli per il suo piccolo-grande Gabriele. Marineo ama padre e figlio, l’intera famiglia, i Minì.Stanno portando il nome di Marineo nel mondo. Siamo loro grati. Orgogliosi di loro” non smette di ripetere il Sindaco.
Ecco la grafica con la classifica della gara ma si attende quella del Campionato per avere conferma di ciò che tutti sanno: Gabriele Minì per la prima volta è al comando della classifica del Campionato. Il titolo si avvicina e con questo la Formula 2 o chissà addirittura… no, non si può dire. Lasciamo fare al tempo del resto Gabriele ha solo 18 anni. Ed eccola la classifica che sancisce il primato. Marineo è sul tetto del mondo! E lì in vetta li ha portati un giovanotto che guida da Campione ed impugna un volante da quando ne aveva sei. Con un curriculum già lungo di vittorie e titoli. Un predestinato. Ne sono sicuri quì a Marineo, provincia di Palermo oggi capitale delle corse.

La prossima gara (Barcellona il 16 giugno ndr) la vedremo ancora tutti insieme. Ma stavolta al centro sociale ch’è bellissimo e grande – spiega il Sindaco – siamo sicuri saremo molti di più. Anzi invitiamo gli appassionati ed i tifosi di Gabriele di venirci a trovare. Faremo un grande festa”.

La stessa che già domani, lunedì, attende papà Fabrizio al suo rientro a Marineo. Si danno appuntamento nella sua officina. Gabriele invece non si sa quando rientrerà nella sua Marineo. Ormai conduce una vita da professionista – com’è giusto che sia – ed i suoi compaesani, i suoi amici di infanzia, sanno che debbono aspettarlo con pazienza. Ma intanto gli onori verranno tributati ai suoi genitori, al fratello minore ch’è già sulle orme di Gabriele. Hanno le corse nel sangue i Minì: correva e vinceva (con l’imprendibile A112 autopreparata) papà Fabrizio e correva anche il nonno. Buon sangue non mente.

Arriva lo spumante. Bisogna brindare. Al Sindaco il privilegio di stappare. Ci si sposta all’esterno ma l’emozione tradisce il primo cittadino che non trattiene il tappo ed emula Gabriele innaffiando i presenti. Ci sono quasi 1600 chilometri fra il ricco Principato di Monaco e la piccola Marineo. La TV proietta le immagini degli yacht nel Golfo di Montecarlo, quì ci sono le case costruite con amore da una comunità abituata a lavorare che non conosce gli agi ed è sulle colline, distanti dal mare. Ma la distanza adesso è pari a zero. Il “Principato” adesso è quì. Nell’ex -feudo di Nicolò da Amari c’è un nuovo Principe anzi un giovane Re: Gabriele Minì. La festa è appena iniziata

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