Minì, il risultato nella domenica di gara a Macau

Al termine di 14 giri letteralmente infiniti, Gabriele Minì ha ottenuto il terzo posto della FIA F3 World Cup che come da tradizione si è tenuta nell’angusto tracciato cittadino di Macau. Scattato dalla terza piazzola, il marinese è riuscito a sopravanzare già al via Alex Dunne, ponendosi immediatamente alle spalle del pole man Luke Browning. Nonostante questo, però, l’inglese ha sempre mostrato una buona velocità, specialmente in uscita dal secondo settore – ovvero quello più lento del tracciato – aspetto che gli ha permesso di difendere fino alla bandiera a scacchi la prima posizione.

Nella ripartenza del secondo dei tre regimi di SC esposti dalla Direzione Gara (il primo provocato da Dino Beganovic dopo un tentativo di sorpasso proprio su Minì, mentre il secondo e il terzo rispettivamente da Paul Aron, tra l’altro con un principio di incendio alla vettura e conseguente lungo stop per le dovute riparazioni alla barriera, e da Nikola Tsolov all’ultima tornata), invece, il portacolori siculo della Theodore Racing-Prema è stato beffato in curva 1 dal norvese Dennis Hauger, fattore che l’ha costretto a chiudere questo fine settimana in Asia con la terza piazza sul podio.

Un piazzamento che lascia un pizzico di amaro in bocca, soprattutto dopo l’ottimo passo espresso nelle libere di venerdì e la bandiera rossa in qualifica che non gli ha permesso di concretizzare al meglio un possibile giro da pole position, ma che lascia ben sperare in vista del prossimo campionato di F3 che il marinese affronterà con i colori della compagine vicentina.

Alle spalle del trio composto da Browning, Hauger e Minì si è classificato lo spagnolo Mari Boya, seguito a ruota da Josep Martì, Richard Verschoor e Isack Hadjar. Zane Maloney, Oliver Goethe e Laurens Van Hoepen hanno occupato gli ultimi posti all’interno della top dieci. Adesso, per Minì, un periodo di merito prima del ritorno in pista previsto a febbraio con i test pre-season della F3.